Acquacoltura e benessere animale

Docenti e ricercatori di riferimento

Felice AdinolfiAlessio Bonaldo - Francesco Regoli -

L’acquacoltura europea è sempre più riconosciuta come risorsa strategica e fondamentale per fornire alimenti di alto valore nutrizionale e contribuire ai fabbisogni alimentari dei cittadini europei secondo pratiche di allevamento sostenibili.

In questo contesto, la molluschicoltura grazie all’allevamento di cozze, vongole e ostriche rappresenta un settore strategico che negli anni ha visto consolidare le proprie produzioni e mercati grazie a metodologie e pratiche rispettose dell’ambiente. La molluschicoltura infatti non necessita di mangimi e utilizza in modo naturale le risorse trofiche ambientali.

Tuttavia, negli ultimi anni, le produzioni a livello del Mediterraneo non hanno registrato aumenti significativi mentre le tecniche di allevamento non si sono particolarmente evolute. Mentre in altri settori agroalimentari i principi dell’industria 4.0 hanno portato alla messa a punto di sistemi di “precision farming” che permettono di ottimizzare le produzioni e aiutare gli allevatori nelle loro scelte operative medianti sistemi predittivi e gestionali, la molluschicoltura non sembra ancora aver raccolto pienamente questa sfida. Un altro aspetto da considerare è che, se da una parte, le produzioni in mare di mitili implicano l’utilizzo di reti di plastica non biodegradabili, sembra che i molluschi possano contribuire mediante processi di biofiltrazione alla riduzione di microplastiche in mare. Da ultimo, essendo i molluschi prodotti in mare, qualsiasi mutamento ambientale può alterare  le condizioni di allevamento e influenzare il benessere e gli indici di crescita degli animali. Questa contatto diretto con l’ambiente naturale espone maggiormente questo tipo di allevamento ai cambiamenti climatici.

E’ quindi necessario sviluppare nuove conoscenze e tecnologie da applicarsi al settore della molluschicoltura, allo scopo di incrementare le produzioni e la produttività del comparto produttivo. Le attività di ricerca potranno fornire nuovi standard di produzione e strumenti innovativi in grado di incrementare la sostenibilità, resilienza, produttività e produzione del settore.